Angri: Festeggiamenti e riconoscimenti per i 30 Anni dell’Avis

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Un Traguardo di Solidarietà e Impegno quello raggiunto dalla nota associazione Avis, tanti i presenti e i riconoscimenti assegnati

Il Presidente dell’Avis di Angri Domenico Marrazzo:” Siamo una grande squadra

“ Donare libera l’anima.”

Maya Angelou

Angri. Il 27 ed il 28 Settembre scorsi si sono tenuti i festeggiamenti per i Trent’anni di attività dell’Associazione Avis. Un celebre traguardo molto significativo per la comunità.

L’Associazione, fondata con l’obiettivo di promuovere la cultura della donazione del sangue, ha saputo crescere e adattarsi nel corso degli anni, diventando un punto di riferimento per la solidarietà e la salute pubblica.

Un Viaggio nel Tempo

La storia dell’Avis ad Angri inizia 30 anni fa con un gruppo di volontari e nello stesso tempo donatori, spinti ognuno da una motivazione molto forte ed a tratti personale, animati dall’intento di garantire un apporto costante di sangue per le emergenze sanitarie.

Da allora, l’associazione ha visto un’evoluzione significativa, sia in termini di numero di donatori che di modalità di raccolta. Oggi, Avis è presente in tutto il paese con numerose sezioni locali, ognuna delle quali svolge un ruolo cruciale nel sensibilizzare la popolazione sull’importanza della donazione.

Festeggiamenti

Per celebrare questo importante anniversario, Avis ha organizzato un evento nella sede di Angri in cui hanno partecipato alcuni esponenti dell’amministrazione comunale,

Don Luigi La Mura, il Vicepresidente Nazionale dell’Avis, Fausto Aguzzoni, il Segretario Nazionale Rocco Manetta, Il Presidente della sede di Angri Domenico Marrazzo, i volontari, le famiglie e i donatori.

Proprio su questi ultimi ci soffermeremo in quanto, per il loro contributo costante, hanno ricevuto un riconoscimento nonché le congratulazioni da parte delle rappresentanze presenti in loco.

Tra commozione e ricordi, abbiamo avuto una piacevolissima chiacchierata con uno dei donatori presenti all’evento: Giovanni Desiderio.

Carmine e Giovanni Desiderio

Cittadino Angrese, conosciuto e stimato per il suo impegno nel mondo Avis e per il suo amore per l’ambiente, tanto da farlo conoscere per la sua pagina ‘Montagna solo dedita alle escursioni ed alla pulizia dei luoghi naturali vittime degli incivili;

ha ricevuto un riconoscimento per le sue 52 donazioni presso la sede dell’Avis di Angri oltre quelle predisposte presso i nosocomi che ne richiedevano.

Insieme a lui, e per questo ne va fiero, sul palco è salito anche il suo papà, il signor Carmine Desiderio, anch’egli donatore e con orgoglio hanno ritirato questo riconoscimento. Raccontando dell’esordio, ricorda con grande affetto l’excursus e di come abbia cominciato a donare per aiutare una persona cara.

(Troverete la sua intervista nel video presente in pagina).

Il tutto costellato da emozioni, ricordi ed incoraggiamenti verso coloro che hanno ancora incertezze sull’argomento e soprattutto paura ma,

una donazione può comportare anche ad un check up del proprio stato di salute e ciò è fondamentale per ogni cittadino; inoltre, questo è il motivo più ghiotto, ci sono tanti esercenti che donano la colazione ai donatori.

Una sostanziale differenza, che potrebbe cambiare le sorti dei più scettici, è la donazione del Plasma, di cui si parla veramente poco, i cui requisiti sono simili per la donazione del sangue completo ma con la differenza che ciò può essere fatto con più frequenza.

Un’altra testimonianza

Un altro donatore ha voluto dedicarci dei minuti salienti per raccontarci della sua emozione per ben 91 donazioni presso la sede dell’Avis più altre negli ospedali in cui c’era richiesta: Francesco Campolo.

Anch’egli cittadino angrese, dona dal 1989 all’età di 19 anni quando scoprì che un bambino affetto da Leucemia avrebbe avuto bisogno di una trasfusione.

Da una semplice esperienza avuta a Piazza Doria, ha portato Francesco a diventare uno dei donatori e dei fondatori storici dell’associazione Avis di Angri, tanto da essere uno dei premiati durante i festeggiamenti dei trent’anni.

Con molta naturalezza, ad oggi racconta di quanto lo faccia sentir bene donare sangue e di come i giovani vadano sensibilizzati all’argomento mostrando loro l’esempio, perché è di questo che hanno bisogno, soprattutto in un’epoca in cui sembrano aver perso ogni interesse se non per i ‘social’.

“Non esiste motivo che impedisca di salvare una vita”. Una frase toccante detta in momento di commozione in cui egli, orgoglioso, sa che con il suo contributo ha potuto salvare delle vite tanto da ispirare una delle sue figlie che è altrettanto una donatrice.

Dopo questa serata di riconoscimenti e premiazioni, l’evento è continuato il 28 Settembre con una cena presso la struttura alla Corte di San Lorenzo in cui organizzatori e cittadini partecipanti si sono deliziata con la musica dei Medina ed un buffet organizzato dalla struttura.

La Voce agli organizzatori

Questo evento organizzato nei minimi dettagli ha coinvolto tempo e dedizione da parte dei volontari dell’Avis di Angri. 

Uno dei fondatori e attualmente con il ruolo di Addetto Contabile è il signor Carmine Siani, che con vanto e fierezza ci informa che il polo di Angri ha raggiunto dei traguardi importantissimi per la raccolta di donazioni.

Complimentandosi con tutto lo staff Avis, non manca di elargire parole di apprezzamento per lo splendido lavoro svolto e tutt’ora in corso, del Presidente Domenico Marrazzo.

In quanto Formatore generale Avis della Regione Campania, il suo lavoro è costante e impegnativo ma, ciò non gli ha impedito di dedicarci alcuni minuti :”Ringrazio tutti coloro che ci hanno permesso di fare ed organizzare questo evento: I volontari soprattutto, che tra i loro impegni quotidiani trovano sempre il tempo di essere presenti e attivi;

Ringrazio i medici che donano il loro tempo nell’assistere i pazienti come il Dottor Postiglione ed il Dottor La Mura; Ringrazio le attività commerciali che donano le colazioni ma soprattutto ringrazio il Presidente Nazionale Avis ed il Segretario Nazionale per essere qui con noi oggi.

Quale percorso bisogna seguire per essere volontario Avis?

“E’ necessario avere buona volontà, impegno ed è necessario recarsi in sede per incontrare gli addetti alla comunicazione che spiegheranno il primo approccio verso la nostra associazione.”

Presidente, ci sono progetti per il mese della prevenzione?

“Come sempre saremo attivi sul territorio e chi si occupa dell’informazione aggiornerà i cittadini sulle pagine social. Inoltre, posso già confermare il nostro impegno con l’associazione AIRC con la distribuzione di spillette rosa nell’info point che installeremo mentre come ogni anno, a Dicembre, affiancheremo l’AIL, perché sposiamo anche la loro causa”.

Sempre attivi sul territorio! Presidente ma visto la vostra postazione geografica, lontano dal centro, se un cittadino avesse difficoltà nel raggiungervi, ci sono soluzioni al riguardo?

“Assolutamente sì, nel caso in cui una persona che vuole donare non ha modo di raggiungerci possiamo organizzarci con volontari o con l’ausilio di altri donatori per permettere alla persona di venire in sede ed usufruire di tutte le comodità”.

Guardando al Futuro, cosa vede?

Mentre festeggiamo 30 anni di successi, l’Avis guarda al futuro con la volontà di continuare a espandere la propria rete di donatori e a rafforzare l’educazione sulla donazione del sangue. La nostra missione non è solo raccogliere sangue, ma anche creare una cultura della solidarietà e per far questo dobbiamo continuare a sensibilizzare i giovani e le nuove generazioni sull’importanza di questo gesto altruistico”.

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