Sanremo, timbrava in mutande: l’ex vigile vince anche in Cassazione
L’ex vigile in mutande di Sanremo vince anche in Cassazione

L’ex vigile in mutande di Sanremo vince anche in Cassazione
SANREMO (IM). Era diventato virale per una foto mentre timbrava il cartellino in mutande e canottiera. Accusato di truffa ai danni del Comune di Sanremo, Alberto Muraglia è stato assolto con formula piena. Dopo aver ottenuto la revoca del licenziamento e il reintegro, adesso l’ex vigile ha vinto anche in Cassazione. La Suprema Corte, infatti, ha confermato quanto deciso dalla Corte d’Appello di Genova: la decisione del municipio sanremese era illegittima. Dunque, non era assenteismo.
“La mia immagine è stata rovinata per sempre da quella foto. La gente non si convince che c’è stato un errore di base della magistratura”, ha detto Muraglia. “Era chiaro che la timbratura in mutande avvenisse o prima o dopo l’orario di lavoro, la macchinetta era davanti all’alloggio di servizio. Una volta dimostrato quello, è finito il discorso”, spiega l’ex vigile.