La principessa di Dubai accusa il marito di infedeltà e lo ripudia su Instagram

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Il caso: tra emancipazione e rispetto della tradizione

Mercoledì scorso, la principessa di Dubai, Mahra bin Mohammed bin Rashid al Maktoum ha annunciato la rottura del suo matrimonio con le classiche parole previste dalla legge islamica e, lo ha fatto attraverso un social media: una modalità che farà sicuramente discutere visto l’ambiente conservatore da cui proviene.

Secondo la legge islamica sunnita il triplo talaq permette soltanto agli uomini di religione musulmana di divorziare dalla propria moglie pronunciando, appunto, la parola “talaq” (divorzio) per 3 volte. Per fare ciò l’uomo non ha bisogno di fornire motivazioni o ottenere il permesso della moglie.

Ecco il post su Instagram

“Caro marito, visto che sei occupato a passare il tempo con altre compagnie dichiaro qui il mio divorzio. Divorzio da te. Divorzio da te. Divorzio da te. Abbi cura di te. La tua ex moglie”.

La principessa, una delle 26 figlie dell’emiro e sovrano di Dubai, Mohammed Bin Rashid al Maktoum, si era unita in matrimonio lo scorso aprile dell’anno scorso con l’imprenditore Mana bin Mohammed bin Rashid, anche lui membro della famiglia regnante, con una cerimonia molto sfarzosa. Dall’unione è anche nata una bimba che ora ha 3 mesi.

Dall’annuncio del divorzio su Instagram sia la principessa che lo sheikh Mana hanno cancellato tutte le loro foto dai rispettivi profili.

Mahra, a quanto pare, non è l’unica donna della famiglia ad aver assunto decisioni contrarie alle norme dell’emirato. Sheikha Latifa, sorella di Mahra, e anch’ella principessa dell’emirato considera il suo paese come molto repressivo per le donne e, secondo quanto riferito dal periodico “The New Yorker”, ha accusato il padre di aver messo in prigione diverse donne disobbedienti.

Nel 2019 il Washington Post riferiva che almeno due principesse di Dubai avevano tentato di fuggire dalla propria famiglia. Il padre della principessa aveva anche intrapreso una lunga azione legale nei confronti della sesta moglie, la principessa Haya bint Hussein, che secondo quanto riferito dalla BBC era stata costretta a chiedere asilo in Germania ed infine, temendo per la sua incolumità, si era nascosta a Londra.

Negli Emirati Arabi, come pure in altri paesi a maggioranza musulmana, una donna musulmana non è legalmente autorizzata a sposare un uomo non musulmano senza la prova della sua conversione. Un uomo musulmano può sposare una donna non musulmana.

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