Calvi Risorta. Carabinieri intervenuti per un incendio trovano un deposito di petardi

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Carabinieri intervenuti per un incendio trovano un deposito di petardi a Calvi Risorta

Carabinieri intervenuti per un incendio trovano un deposito di petardi a Calvi Risorta

CALVI RISORTA. Erano le ore 13 di ieri quando i carabinieri della Stazione di Calvi Risorta, insieme ai colleghi della Compagnia di Capua e ai vigili del fuoco di Caserta, sono intervenuti sulla SS Casilina per un incendio divampato nella zona asi del comune di Calvi Risorta, che ha interessato e completamente distrutto un’ala di un deposito industriale. Sul posto, al momento dell’intervento, non vi erano persone.  

Al termine delle operazioni di spegnimento, durate circa 5 ore, i carabinieri si sono subito resi conto che l’incendio era divampato per deflagrazione di polvere da sparo verosimilmente utilizzata per produrre illegalmente fuochi d’artificio. Si è reso quindi necessario l’intervento di una unità specializzata dell’aliquota artificieri del Comando Provinciale Carabinieri di Caserta che ha accertato la presenza di polvere pirica.

Il personale dell’Arma ha, quindi, proceduto a perquisire i locali attigui a quello distrutto dalle fiamme, rinvenendo in uno di essi 2400 scatoloni, ciascuno contenenti 150 fuochi pirotecnici, tipo petardo a polvere nera, denominato “super cobra 6”, prodotti illegalmente e riconducibili alla categoria F4, cioè di rischio potenziale elevato che possono essere venduti esclusivamente a persone con conoscenze specialistiche ed in possesso della licenza del prefetto o del nulla osta del questore. Il materiale esplosivo, quantificato in 360.000 petardi, per un peso totale di oltre 1000 kg ed un valore commerciale al dettaglio stimato in quasi 4 milioni di euro è stato posto in sequestro ed affidato in custodia all’azienda pirotecnica specializzata.

Il capannone industriale interessato dalle fiamme e l’attiguo deposito, dove erano custoditi i fuochi pirotecnici, sono stati sequestrati. I Carabinieri stanno ora indagando per identificare i responsabili dell’incendio, della fabbricazione e detenzione dei petardi illegali.

Le foto:

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