Roma. ‘Una caduta dalle scale’ ma la donna è stata uccisa
Si presume si tratti di Femminicidio secondo gli inquirenti; la signora Rosa D’Ascenzo sarebbe stata uccisa dal marito
Roma. Si presume si tratti di Femminicidio secondo gli inquirenti; una donna di 71 anni sarebbe stata uccisa dal marito
Sant’Oreste (Roma). Un litigio, una reazione presunta con una padella e la signora Rosa D’Ascenzo è morta all’età di 71 anni.
Secondo gli inquirenti, sarebbe da considerarsi un caso di Femminicidio.
I Fatti
Nel pomeriggio del Primo Gennaio la Signora Rosa avrebbe avuto una discussione con suo marito, pastore di 73 anni, il quale avrebbe usato un oggetto, probabilmente una padella per colpire la moglie.
Intorno alle 21:00 l’uomo, rendendosi conto della gravità del suo gesto, porta la donna in ospedale di Civita Castellana in un tentativo disperato di salvarla.
Rosa arriverà già morta. Il marito racconterà di una caduta dalle scale della loro abitazione sbattendo la testa.
Dalle lesioni riportate dalla donna la presunta caduta non è attendibile, così,
Il personale sanitario ha allertato le forze dell’ordine di Bracciano i quali hanno allertato la Procura di Tivoli per poi iniziare le indagini e disposto il fermo per l’uomo.
Dalle prime indagini è emerso che ci fossero tracce di sangue dell’abitazione dei coniugi e per questo la
versione dell’uomo non è da considerarsi veritiera.
Inoltre, non ci sono mai state denunce da parte della donna nei confronti del marito per violenza domestica ma le indagini,
condotte dal Magistrato della Procura di Tivoli,
Francesco Menditti, continueranno per accertamenti e ricerca di segnali o indizi che avrebbero potuto scongiurare questo Femminicidio, come precedenti accessi a strutture sanitarie o servizi sociali.
Il Magistrato è già noto per aver condotto indagini su precedenti Femminicidi come il caso di Giulia Tramontano e durante un suo intervento televisivo ha dichiarato :”I segnali da cogliere sono sull’uomo perché è lui il carnefice. Chi sta intorno deve stare attento ai minimi segnali di richiesta implicita d’aiuto”.
In tutto ciò, i vicini di casa conoscono poco la coppia perché sostengono che facessero molta vita privata e pochi incontri sociali.